Posso andare in bici anche se sono incinta?
Ecco una domanda che si pongono in tante, specialmente con le belle giornate d’estate che sembrano quasi un invito a mettersi in sella per godersi la (meravigliosa) sensazione dell’aria tra i capelli.
Sei anche tu tra queste? Vorrei provare ad aiutarti a rispondere a una domanda che riguarda la tua salute e quella del meraviglioso dono che porti in grembo!
Anzitutto, una premessa: non si tratta di un parere medico, anche se di medici ne ho letti/sentiti diversi prima di scrivere questo post – da non prendere con leggerezza.
In secondo luogo, le indicazioni sono valide per chi NON sta vivendo una gravidanza a rischio; in caso contrario il parere del medico che ti segue (o del ginecologo: ancora meglio) ha l’assoluta precedenza.
Dopodiché fare movimento in gravidanza è sempre un bene; andare in bicicletta anche, a patto di osservare alcune piccole e semplici cautele.
La prima vale per questo come per mille altre cose: non esagerare! La gravidanza non è una malattia, e si può continuare a fare tutto ciò che si faceva prima riducendo progressivamente i carichi, andare in bicicletta incluso.
Certo, lo “stato di grazia” di chi vive una gravidanza serena non basta per mettersi al riparo dai normali rischi del pedalare, comuni a tutti: traffico, inquinamento, buche etc. diventano due volte più pericolosi quando sei incinta, e dunque bisogna cercare di evitarli con maggiore accortezza.
Dall’altra parte, andare in bicicletta è un ottimo modo (come tanti altri) per fare del movimento in gravidanza e il movimento per una donna incinta è un assoluto toccasana, quindi semaforo verde pur con le cautele del caso.
Scegliendo percorsi tranquilli, magari a contatto con la natura e su piste ciclabili (che sono sempre meno pericolose rispetto all’asfalto “comune”), si riducono al minimo i rischi e si massimizzano i vantaggi, che fino al secondo semestre sono evidenti.
Dal terzo, meglio rimpiazzare la pedalata con una bella passeggiata 😉