Scopriamo Parkis, “IL” supporto bici da muro: come funziona, prezzi e vantaggi!
In queste settimane durante le quali decine di migliaia di italiani si sono (ri)scoperti ciclisti, principalmente grazie al buono mobilità da 500 euro, sui motori sono schizzate le ricerche per “supporto bici”, “bici da muro”, “portabici da muro”, etc.
La ragione è così evidente che non dev’essere neppure spiegata: per quanto la bicicletta sia un mezzo di trasporto pulito, pratico, accessibile e tutte quelle belle qualità che ce la fanno amare, resta comunque qualcosa da custodire, riporre al sicuro, mettere a posto.
Non tutti hanno a disposizione un garage di dimensioni adeguate allo scopo, e anche se fosse è comunque meglio (provare a) destinare lo spazio a funzioni più produttive; in questo senso i supporti bici da muro possono essere davvero provvidenziali!
Questo post non è dedicato a stabilire quale scegliere
(magari me ne occuperò prossimamente, che dici?),
bensì ha la presunzione di aver già individuato un vincitore: il supporto bici “definitivo” è Parkis. Del resto.. vedere per credere 😛
Parkis rappresenta l’evoluzione delle comuni rastrelliere per bici, perché permette di parcheggiarle una accanto all’altra in verticale.
Grazie a questa semplice intuizione si risparmia in media il 40% dello spazio orizzontale (ossia quello materialmente occupato dalla bicicletta sul pavimento). Ma Parkis è qualcosa di più.
Il classico supporto bici, infatti, questo obiettivo (del contenimento dello spazio) lo centra quasi sempre: è ciò per cui è nato!
Parkis ci aggiunge però la comodità di un sistema di “ascensore” automatico per cui basta mettere la ruota anteriore della bicicletta in posizione e poi a tutto il resto pensa lui: non serve più nemmeno fare lo sforzo di sollevare il manubrio – con il rischio, peraltro, di sbilanciarsi durante l’operazione e fare qualche danno.
Con Parkis no, non c’è bisogno di una forza particolare perché è il meccanismo a “pensare” a tutto. Tanto è vero che possono usarlo proprio tutti, dai più piccoli alle persone in età
Per installare Parkis a muro bastano un trapano e 4 viti
Il sistema funziona a molla, quindi non servono collegamenti alla rete elettrica, batterie o quant’altro e la manutenzione è praticamente nulla.
In più, rispetto a tanti altri questo supporto bici non sporca e non lascia segni (di ruota) sul muro, perché il binario su cui corre serve anche per preservare l’imbiancatura.
Parkis funziona nei garage privati, ma non solo: si può installare praticamente ovunque – anche sui balconi!
Il suo design elegante e personalizzabile è adatto anche per essere utilizzato nell’arredo urbano
E per prevenire i furti è possibile montare un apposito gancio a pavimento a cui chi utilizza Parkis può legare il proprio lucchetto.
Certo un sistema così semplice da usare ma sofisticato da sviluppare ha un costo: si parte da 450 euro circa (su Amazon).
Anche sul sito ufficiale i prezzi partono “altini”, da 341 euro – ma c’è la possibilità di scontistiche per acquisti multipli
Ma chissà che poco per volta e con qualche offerta non possa calare fino a livelli più umani; fermo restando che in ogni valutazione di prezzo va considerata anche la qualità del prodotto, e sotto questo profilo Parkis è un supporto bici che ha davvero pochi rivali..