Usi il casco in bici? Riduci del 70% il rischio di danni al cervello
Usare il casco in bicicletta NON è obbligatorio, almeno per ora, almeno in Italia (anche se in Parlamento se ne è discusso: non escludiamo sorprese).
Ciò non toglie che resti “caldamente consigliato”, e che – come sempre – tanti se ne infischino. “Mi fa sudare troppo”, obietta qualcuno, “è scomodo e non so dove metterlo”, oppure “serve uno zaino solo per lui, quando arrivi a destinazione”, etc.
Tutto vero, ma i risultati di una ricerca condotta in Australia fanno riflettere: Jake Olivier e Prudence Creighton, due statistici, hanno calcolato che, nel mondo, su 64.000 ciclisti che hanno avuto degli incidenti, l’uso del casco ha ridotto il rischio di gravi infortuni alla testa nel 70% dei casi!
Anche gli infortuni al volto si sono ridotti nel 33% dei casi (un incidente su 3), mentre la probabilità di colpi alla testa si riduce del 51% e quella di danni gravi al cervello – come anticipato – del 69%!
In realtà, in Australia ad esempio (dove il casco in bici è obbligatorio, sempre!), sono emerse anche alcune “controindicazioni”, diciamo così:
- l’obbligo del casco scoraggia tanti dall’usare la bicicletta (è così nel 16% dei casi), soprattutto tra i – possibili – nuovi ciclisti;
- ancora, c’è chi ritiene – e alcuni studi hanno confermato – che i ciclisti con il casco siano più spericolati
Il dibattito è aperto, e da una parte come dall’altra ci sono dati concreti e ricerche approfondite che dimostrano l’esistenza di un fondo di verità in entrambe le posizioni.
Tu da che parte stai? Pensi che il casco in bici sia utile o che si tratti solo di una seccatura?
Quel che è certo è che ormai i caschi per bici hanno prezzi davvero accessibili a tutti, anche nei modelli di buona qualità. Su Amazon, a esempio, se ne trovano a partire da 10/15 euro e con 30/40 si riesce a farsi consegnare a casa un modello di ottima fattura.
Personalmente ho un debole per questo casco da bimbo

mentre ai più grandi consiglio di tenere d’occhio questo 😉
