Nibali contro il fair-play, “Ma che ciclismo conosci?”
Sì, è proprio questa la risposta che ha dato lo Squalo a un giornalista inglese, che gli chiedeva perché non si fosse fermato dopo la doppia caduta di Froome nella tappa de La Vuelta del 31 luglio 2017.
Per chi se lo fosse perso: c’era Contador che attaccava come un forsennato; c’era una discesa; c’era stato il cambio bici del leader della classifica generale, e a quanto pare (o almeno così dice lui) è stata proprio quella a tradire Froome facendolo scivolare due volte di fila.
Gli uomini di classifica, Nibali compreso, non si sono fermati per aspettare Froome, che al traguardo ha chiuso con 20″ di ritardo grazie, principalmente, al lavoro dei gregari rimasti al suo fianco: non potevano certo permettersi di lasciar andare Contador a minuti di vantaggio..
Torna quindi d’attualità un tema caldo degli ultimi mesi: il fair play nel ciclismo. Già al Tour de France se n’era parlato, per via di un attacco di Fabio Aru mentre Froome aveva bisogno di assistenza.
Quello è solo il più recente dei casi in cui poi, alla fine, il cosiddetto fair play ha prevalso, perché Aru (non spalleggiato da alcuno) si rialzò.
Ma il ciclismo e la sua storia sono fatti di corse decise da forature, cadute, problemi meccanici..
Andy Schleck perse un Tour de France per un cambio inceppato, per dire; lo stesso Nibali ci ha rimesso una Olimpiade, a Rio, cadendo in discesa quando era il più in palla del lotto di testa; discorso simile al Tour 2015 quando incappò in forature e contrattempi in serie ma non fu atteso, bensì attaccato da Sky.
Per la cronaca, Froome non ha rilasciato dichiarazioni in merito al comportamento dei rivali; ma un clima in cui quando capita un imprevisto qualcuno si chiede cosa ci sia da fare in corsa a noi non piace.
Il ciclismo è qualcosa di molto diverso da così, tu che ne pensi?
È ora di darci un taglio.
Quando si partecipa ad una gara ciclistica. …corsa a piedi. .
Ecc.ecc si sa’ché può succedere
L’IMPREVISTO. ..A chiunque.
chi è avanti ha il diritto e dovere
di interpretare la situazione a suo piacimento.